
Dramma a Burolo, pensionato si reca nei boschi e si toglie la vita con il fucile da caccia

Si è recato nel bosco portando con sé il fucile da caccia (regolarmente denunciato). Ha cercato un posto riservato, ha puntato la canna del fucile allo stomaco e ha premuto il grilletto. La detonazione gli ha squarciato il ventre. Una ferita mortale, che non gli ha lasciato scampo. La tragedia è accaduta nei boschi che circondano Burolo nella tarda mattinata di ieri. Stupisce però il fatto che prima di togliersi la vita in un modo così cruento, l’uomo, 69 anni, abbia telefonato al 113 preannunciando la sua intenzione di farla finita. Forse una tacita richiesta di aiuto per un disagio che lo ha convinto a mettere fine ai suoi giorni.
L’agente di polizia che in quel momento si trovava in servizio al centralino e che ha preso la telefonata, ha fatto di tutto per convincere il pensionato a non togliersi la vita. Ma ogni tentativo di persuasione si è rivelato vano. Sono stati gli agenti della polizia di Ivrea a ritrovare il corpo senza vita dell’uomo. I poliziotti erano stati inviati dalla centrale operativa a Burolo per ricercare la vittima. Sul luogo è intervenuto il personale medico del 118 che non ha potuto fare altro che accertare l’avvenuto decesso.