
Dopo l’aggressione al Pronto Soccorso di Ciriè, stessa persona crea nuova tensione al Csm: l’allarme del Nursind
La stessa persona che nella notte tra domenica e lunedì aveva aggredito un infermiere al Pronto Soccorso dell’ospedale di Ciriè è tornata a colpire nella mattinata di oggi, creando nuovamente tensione e paura tra gli operatori sanitari. A denunciarlo è Giuseppe Summa, segretario territoriale del Nursind, il sindacato delle professioni infermieristiche.
Secondo quanto ricostruito, l’uomo si è presentato al Centro di Salute Mentale di Ciriè, dove avrebbe minacciato verbalmente il personale, arrivando a minacciare di colpire un’operatrice con una sedia e dichiarando l’intenzione di aspettare all’esterno una dottoressa presente nella struttura. Solo l’arrivo delle forze dell’ordine ha evitato che la situazione degenerasse ulteriormente.
Il sindacato riferisce inoltre che lo stesso individuo, già nel pomeriggio di ieri, aveva raggiunto il reparto di SPDC dell’ospedale, provocando disordini; la settimana precedente, sempre al CSM, aveva danneggiato un videocitofono e allagato i locali azionando un idrante.
Summa evidenzia come questi episodi rappresentino un rischio concreto non solo per gli operatori sanitari, ma anche per gli altri utenti presenti nelle strutture. Da qui la richiesta di un intervento immediato da parte delle autorità competenti e l’applicazione rigorosa delle norme a tutela dei lavoratori.
Il segretario territoriale del Nursind ribadisce infine la necessità di protocolli operativi chiari e condivisi tra forze dell’ordine e Azienda sanitaria, come previsto dalla legge, per garantire un livello adeguato di sicurezza nei servizi più esposti a situazioni di rischio.
Fr.Se.