20/01/2023
Don Davide Smiderle, il sacerdote-manager che riporta all’antico splendore il Duomo di Chivasso
Don Davide Smiderle, il sacerdote-manager che sta riportando all’antico splendore il Duomo di Chivasso.
E’ da nove anni, da quando cioè è stato nominato parroco del Duomo Collegiata di Santa Maria Assunta, che don Davide Smiderle, subentrato al predecessore don Piero Bertotti, si dedica, oltre all’espletamento del suo ministero sacerdotale anche al restauro del duomo quattrocentesco che domina la centralissima piazza della Repubblica a Chivasso. Nove anni fa, fin dal suo arrivo in quella che un tempo era la porta del Canavese, don Davide, proveniente da Rivarolo Canavese, si rese conto che il Duomo necessitava di interventi immediati prima che i danni alle navate e all’intera struttura, causata dalle continue infiltrazioni d’acqua, rovinassero lo splendore di una chiesa, del tardo gotico piemontese, rimaneggiata nell’Ottocento che è monumento nazionale. Detto fatto. Grazie alla preziosa collaborazione con il Lions Host di Chivasso la copertura della chiesa è stata terminata quasi a tempo di record.
Risolto all’origine l’annoso problema è iniziato e recentemente terminato il restauro degli affreschi e delle due navate laterali. I lavori adesso interessano la prima arcata della navata centrale, il Coro e il presbiterio. Uno sforzo non da poco che comporta costi non indifferenti. Ma grazie alla collaborazione con l’Amministrazione comunale e alla generosità dei fedeli il restauro prosegue seppure con i tempi che un’operazione così complessa richiede e complicata dall’avvento della pandemia.
Don Davide Smiderle è indaffaratissimo: tra i fedeli da ricevere, le emergenze alle quali fare fronte e che vedono come protagonisti in numero sempre maggiore di nuove poveri, le messe da celebrare durante la giornata, il sacerdote chivassese ha sempre il tempo contato. “Devo affermare in tutta sincerità che per quanto riguarda il contributo fornito alle operazioni di restauro i fedeli si sono sempre dimostrati generosi – spiega -. E’ evidente che la crisi e la guerra in Ucraina influiscono non poco sulla disponibilità economica, ma nel complesso possiamo consideraci soddisfatti”.
La casa parrocchiale che sorge dove un tempo era situato il castello dei marchesi del Monferrato, è un po’ il centro strategico da dove don Davide dirige, riceve, organizza e concretizza tante iniziative a favore dei bisognosi e dei ragazzi. “Chivasso è una città viva, attiva. Come tanti centri urbani risente delle problematiche legate alle difficoltà sociali e alle tante traversie che ha dovuto affrontare negli ultimi decenni. Ringrazio l’Amministrazione Comunale e le tante associazioni che operano sul territorio per l’aiuto che ci è stato offerto per riportare all’antico splendore il Duomo di Santa Maria Assunta. Ci sarà ancora da lavorare, ma io sono fiducioso”.
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