
DOLORE A VALPERGA – In mille hanno partecipato all’ultimo viaggio terreno di Vittorio Bonetto

Dire che erano in tanti è un puro esercizio eufemistico: ai funerali di Vittorio Bonetto, deceduto a 25 anni stroncato in pochi giorni da una meningite causata da un meningococco appartenente a un ceppo molto raro che l’Istituto Superiore di Sanità di Roma avrebbe già individuato, hanno partecipato circa un migliaio di persone. Amici e tanti, tantissimi conoscenti lo hanno accompagnato con una commozione trattenuta a stento, nel suo ultimo viaggio terreno.
Gli amici hanno accompagnato il feretro nella chiesa parrocchiale di Valperga in bicicletta: un omaggio silenzioso, tra le lacrime he rigavano i volti, a un giovane appassionato dello sport, innamorato della vita, profondamente legato agli affetti famigliari, agli amici, ai tanti compagni di vita. Vittorio netto era deceduto nella prima serata della scorsa domenica all’ospedale Molinette di Torino, dove era stato ricoverato d’urgenza in mattinata in uno stato di pre-coma. Poche ore in terapia intensiva e quel suo cuore generoso e vitale ha cessare di battere. L’intera comunità valperghese si è stretta, con il cuore gonfio di dolore, intorno alla famiglia distrutta di Vittorio.
La cerimonia funebre è stata particolarmente commovente e si è svolta in una chiesa parrocchiale affollatissima. Al termine, il feretro è partito alla volta del Tempio Crematorio di Mappano. Il padre, la madre e il fratello maggiore di Vittorio hanno invitato i partecipanti alla cerimonia funebre a destinare eventuali offerte al Comitato Nazionale contro la Meningite in modo che la prematura scomparsa di Vittorio possa almeno avere un senso. Ammesso che morire a 25 anni, possa avere un senso.