
Dolore a Rivarolo Canavese per la scomparsa, il giorno di Natale, del 19enne Andrea Grassotti

Ci sono cose che né la fede e né la razionalità servono a spiegare: la morte di un giovane di 19 anni che lascia nella disperazione più profonda genitori e sorella. Andrea Grassotti, residente a Rivarolo Canavese, frequentava l’Istituto Alberghiero “Ubertini” di Caluso combatteva da tre anni contro la leucemia, una malattia che si è rivelata spietata e inarrestabile. La scomparsa del giovane, avvenuta la sera di Natale ha destato una grande impressione in tutta la città. Venerdì 28 dicembre, alle 14,30 saranno celebrate le esequie nella chiesa parrocchiale di San Giacomo, lo stesso edificio religioso nel quale, alle 18,30 di giovedì 27 è stato recitato il Santo Rosario.
Andrea era un giovane entusiasta della vita: amava la squadra di calcio del cuore, la Juventus, e i videogiochi. Sul suo profilo social si moltiplicano i posti pubblicati dagli amici in preda ad un profondo dolore e uno sconforto senza fine. Ecco uno dei tanti messaggi che testimonia più di ogni altra cosa, quanto dolore ha causato la scomparsa di Andrea in chi lo amava davvero: “Amico mio, ho saputo da stamattina, quello che è successo, ma non trovavo le parole, sicuramente mi starai guardando da lassù. Sia a me, che a tutti gli amici che avevamo in comune, che erano tanti. Visto che abbiamo condiviso tutti e tre gli anni delle medie nella stessa classe. Ricordo come se fosse ieri, il tuo diciottesimo compleanno, è stato stupendo.
Ti vogliamo bene e rimarrai nei nostri cuori. Non doveva andare così, poi proprio la sera di Natale. Sei stato un guerriero sulla terra contro la malattia. Ora però hai lasciato un vuoto che nessuno potrà riempire. Riposa in pace, amico mio”.
Andrea Grassotti lascia i genitori Stefania e Luciano e la sorella Alessia. Domani, venerdì 28 dicembre, sarà possibile salutare Andrea nel suo ultimo viaggio terreno.