
Dodicenne morto di pertosse: era stato più volte dimesso dal pronto soccorso di Chivasso. Indagate due pediatre
Un ragazzino di appena 12 anni è morto il 21 febbraio 2024 all’ospedale Regina Margherita di Torino a causa della pertosse, dopo essere stato visitato più volte al pronto soccorso di Chivasso e dimesso senza ricovero. Una vicenda drammatica su cui la procura di Ivrea ha aperto un’inchiesta, ipotizzando l’accusa di omicidio colposo nell’esercizio della professione sanitaria.
Il minore, residente a Castiglione Torinese, era stato accompagnato dai genitori al pronto soccorso dell’ospedale di Chivasso nei giorni precedenti al decesso. In quelle occasioni era stato sottoposto a visita e classificato con un codice verde, per poi essere dimesso. Il quadro clinico, tuttavia, si è aggravato rapidamente, fino a portare al ricovero d’urgenza e al successivo decesso al Regina Margherita. L’autopsia ha confermato che la causa della morte è stata la pertosse.
Nel registro degli indagati sono state iscritte due pediatre in servizio presso il presidio ospedaliero chivassese. A condurre gli accertamenti saranno i consulenti nominati dal pubblico ministero Maria Baldari: Monica D’Amato e Vincenzo Tipo. Il loro compito sarà stabilire se la gestione clinica del paziente sia stata conforme ai protocolli e se eventuali errori abbiano avuto un ruolo determinante nell’esito finale.
Parallelamente, l’Asl To4 ha diffuso una nota ufficiale con cui ribadisce che i professionisti coinvolti hanno seguito le procedure previste e che le terapie somministrate erano ritenute adeguate al momento delle visite.
L’inchiesta della procura di Ivrea proseguirà nelle prossime settimane, con l’obiettivo di accertare eventuali responsabilità e fare piena luce sulla tragedia che ha scosso la comunità di Castiglione Torinese e l’intero territorio.