
Detenuto prende a pugni un agente di polizia penitenziaria. Aggressione nel carcere di Ivrea

Ancora aggressioni ai danni di un agente della polizia penitenziaria: ancora una volta un detenuto avrebbe aggredito alle spalle un assistente capo della polizia penitenziaria. E’ accaduto nella mattinata di oggi, lunedì 15 ottobre, nel carcere circondariale di Ivrea. L’agente sarebbe stato colpito, senza un apparente motivo, con pugni al volto e alla schiena ed è stato ricoverato all’ospedale di Ivrea.
Ad aggredirlo è stato un detenuto italiano di 41 anni che si trova in carcere per resistenza a pubblico ufficiale.
A confermare la notizia è Leo Beneduci, segretario generale dell’Osapp, l’organizzazione autonoma che rappresenta e tutela gli agenti di polizia penitenziaria. L’esponente sindacale ha duramente stigmatizzato in una nota l’accaduto: “E’ l’ennesimo episodio a dimostrazione del degrado che vige nelle carceri italiane di cui a fare le spese sono esclusivamente i poliziotti penitenziari concretamente abbandonati a se stessi in termini di organici, di strumenti operativi e di considerazione in primo luogo da parte delle autorità penitenziarie in sede regionale e nazionale che oltre alla complessiva disorganizzazione dei servizi del personale rivolgono le loro attenzioni esclusivamente alla popolazione detenuta in un clima di assoluto permissivismo”.