
Detenuto muore a 47 anni nel carcere di Ivrea. Era stato condannato a 18 anni per l’omicidio del padre

Detenuto muore a 47 anni nel carcere di Ivrea. Era stato condannato a 18 anni per l’omicidio del padre
E’ morto in carcere a Ivrea Andrea Pagani Pratis, il 47enne che nel 2019 aveva ucciso il padre Antonello, 74 anni, nella loro casa di Casalnoceto, un piccolo comune dell’Alessandrino. L’uomo era stato condannato a diciotto anni di reclusione per omicidio volontario aggravato dai futili motivi e dalla crudeltà.
La scorsa notte il personale penitenziario ha trovato il suo corpo senza vita in una cella del carcere di Ivrea, dove era detenuto. Secondo le prime informazioni, si sarebbe trattato di un infarto, ma sarà l’autopsia a chiarire le circostanze e le cause del decesso.
Il delitto di Pagani Pratis aveva sconvolto la tranquilla comunità di Casalnoceto, dove padre e figlio vivevano da soli in una villetta. Il movente sarebbe stato una lite per questioni di denaro, scaturita da una lunga serie di contrasti familiari. Il 29 settembre del 2019 Andrea aveva sferrato diverse coltellate al padre, uccidendolo sul colpo. Poi si era barricato in casa, minacciando di farsi esplodere con una bombola del gas. Dopo ore di trattativa con i carabinieri, si era arreso e confessato il crimine.
Non era la prima volta che Andrea Pagani Pratis si rendeva protagonista di episodi violenti nei confronti del genitore. Un mese prima dell’omicidio era stato arrestato per maltrattamenti e lesioni aggravate.
Già nel 2012 era stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale, dopo aver aggredito i militari intervenuti per sedare una lite tra lui e il padre.