
Delitto Rosboch: la Corte d’Appello assolve Caterina Abbattista dall’accusa di omicidio in concorso

Delitto Rosboch: i giudici della Corte d’Appello assolvono Caterina Abbattista dall’accusa si concorso in omicidio.
Alla fine la scelta di ricorrere al rito ordinario si è rivelata, per Caterina Abbattista, 50 anni, madre di Gabriele Defilippi, assassino reo confesso dell’ex insegnaante di Castellamonte Gloria Rosboch, la scelta giusta. Al termine del processo penale in Corte d’Assise d’Appello che si è celebrato in tribunale a Torino, mella matttinata di oggi, martedì 11 febbraio i giudici hanno confermato la sentenza di primo grado pronunciata dai giudici del tribunale di Ivrea che avevano assolto l’operatrice sanitaria dall’accusa di concorso in omicidio.
E non è tutto: in Appello Caterina Abbattista si vista ridurre da 14 a 12 mesi la condanna relativa alla truffa di 187mila euro attuata da Gabriele Defilippi ai danni della vittima.
L’impianto difensivo è stato accolto dalla Corte: Caterina Abbattista si era sempre proclamata del tutto estranea ai piani criminosi messi in atto dal figlio 21enne e dall’ex amante di lui, il maturo Roberto Obert e culminati nell’orribile assassinio, avvenuto 4 anni or sono, in una ex discarica di Rivara dell’ex insegnante.