
Dal cuore della Sindone ai volti del quotidiano: Torino accoglie il Festival della Missione 2025

Dal 9 al 12 ottobre 2025 Torino ospiterà la terza edizione del Festival della Missione, evento di rilievo nazionale promosso dagli Istituti Missionari italiani e dalla Fondazione Missione della Conferenza Episcopale Italiana. Il tema scelto, “Il VoltoProssimo”, richiama sia il volto della Sindone, custodita a Torino, sia i volti delle persone che incontriamo ogni giorno, nella vita quotidiana e nel servizio missionario. Il Festival sarà prima di tutto un’occasione di incontro e dialogo, ma anche un’opportunità di riflessione su temi attuali e spirituali.
Tra i relatori previsti figurano nomi di primo piano come il cardinale Giorgio Marengo, la biblista Rosanna Virgili, il filosofo Roberto Mancini e l’economista gesuita Gael Giraud. Il programma includerà conferenze, momenti di spiritualità, presentazioni di libri e documentari, animazione per bambini e ragazzi, incontri per giovani e spazi di preghiera. Il cuore dell’evento sarà la chiesa di San Filippo Neri, nel centro di Torino, ma sabato 11 ottobre il Festival si sposterà in piazza Castello per un grande evento pubblico con le testimonianze dei familiari di due donne premio Nobel.
Sul sito www.festivaldellamissione.it è possibile trovare informazioni dettagliate, iscriversi alle giornate, ricevere aggiornamenti tramite newsletter e offrire ospitalità a partecipanti provenienti da altre regioni. In vista dell’evento, si è già costituito un primo gruppo di volontari, che si è riunito lo scorso 5 giugno al Teatro Santa Rita di Torino. Coordinati da Sergio Durando, Gianfelice Demarie ed Emilio Agagliati, i 140 volontari attivi – riconoscibili dalla giacchetta arancione – torneranno a incontrarsi a settembre per entrare nella fase operativa. L’obiettivo è raggiungere almeno 250 adesioni: chiunque voglia partecipare può scrivere a volontari@festivaldellamissione.it.
Tutta la logistica è affidata al territorio torinese, mentre la direzione dei contenuti è curata a livello nazionale. Il Festival si propone come un’occasione unica per coniugare missione, cultura e spiritualità in un contesto urbano aperto all’accoglienza e al confronto.