
Dal Canavese all’Ucraina, una slitta carica di solidarietà: nasce a Castellamonte il “Consolato di Babbo Natale”
A Castellamonte, in un piccolo locale al civico 10 di via IV Novembre, è nato qualcosa che somiglia a una fiaba — ma con solide radici nella realtà. Si chiama “Consolato onorario di Babbo Natale” ed è la nuova iniziativa dell’associazione La Memoria Viva, gruppo di volontari che da oltre due anni trasforma il Canavese in un punto di partenza per i convogli umanitari diretti in Ucraina.
Dopo decine di missioni per portare aiuti, medicinali e mezzi di soccorso alle popolazioni colpite dalla guerra, l’associazione ha deciso di rivolgere l’attenzione ai più piccoli. Fino al 23 dicembre, il “consolato” raccoglierà giocattoli usati ma in buone condizioni e peluche destinati ai bambini orfani o sfollati nelle zone di conflitto. I doni, controllati e igienizzati dai volontari, saranno confezionati come regali natalizi e caricati su un camion che, poco prima di Natale, partirà dal Canavese diretto verso Kharkiv e altre località ucraine.
Nei locali addobbati per l’occasione, tra pupazzi e carta colorata, ogni pacco viene catalogato e impacchettato con cura. L’atmosfera è quella di un laboratorio natalizio artigianale, dove ogni gesto racchiude un significato: trasformare il dolore in speranza, restituendo ai bambini un frammento di normalità. La raccolta è aperta tutti i giorni, dal lunedì al venerdì (16-19) e nei weekend (10-12 e 15-19).
L’iniziativa ha già raccolto grande partecipazione: famiglie, scuole e associazioni di tutto il Piemonte hanno donato centinaia di giocattoli. Tra i sostenitori anche il sindaco di Castellamonte Pasquale Mazza, il consigliere Vittorio Camera e l’ex sindaco di Pertusio Antonio Cresto, da poco rientrato da una missione in Ucraina.
A breve aprirà una seconda sede del “Consolato” a Castiglione Torinese, in via degli Scavi 21, grazie alla collaborazione con l’associazione Casa della Speranza, presieduta da Giuseppe Lazzarotto. Sarà un punto di raccolta per i residenti dell’area metropolitana torinese, da cui i pacchi partiranno a fine novembre per unirsi al carico principale.
Fondata nel 2022, La Memoria Viva ha già organizzato 69 missioni verso le aree bombardate, creando un ponte umanitario costante con le autorità locali ucraine. Sabato 7 novembre, una delegazione da Kharkiv sarà a Castellamonte per ringraziare il Canavese del suo impegno e rinnovare la collaborazione.
In Italia e all’estero, si moltiplicano iniziative simili: in Puglia sono stati organizzati campi estivi gratuiti per 700 bambini ucraini, mentre in Emilia-Romagna e Lombardia sono attive raccolte di giocattoli in collaborazione con Caritas e Croce Rossa Italiana. Anche AVSI e UNICEF proseguono i progetti di integrazione scolastica e supporto psicologico per i minori rifugiati.
Negli Stati Uniti, la fondazione Razom for Ukraine e la Toy Foundation hanno distribuito migliaia di doni ai figli dei militari caduti, mentre in Olanda e Germania si sperimentano gemellaggi scolastici con scambi di regali e lettere.
In questo mosaico globale di solidarietà, il “Consolato onorario di Babbo Natale” di Castellamonte rappresenta un piccolo ma potente cuore pulsante del volontariato piemontese, capace di far viaggiare la speranza dentro un pacco dono, una bambola ricucita, un peluche che torna a essere abbracciato. Perché, anche in tempi di guerra, dal Canavese continua a partire la magia del Natale.
Fr.Se.