
Cuorgnè, villa confiscata alla mafia. Deserto anche il terzo bando. La parola passa al Ministero

Cuorgnè, villa confiscata alla mafia. Deserto anche il terzo bando. La parola passa al Ministero
Il Comune di Cuorgnè non riesce a trovare un gestore per la villa confiscata a Giovanni Iaria, ex boss della ‘ndrangheta. L’immobile di via Salgari, che doveva diventare un centro per disabili, è rimasto senza assegnatario dopo il terzo bando andato deserto. Lo ha annunciato il sindaco, Giovanna Cresto, nel corso del consiglio comunale di oggi, mercoledì 29 novembre 2023.
Secondo il primo cittadino, l’unica manifestazione di interesse pervenuta al Comune è stata ritenuta inaccettabile perché priva dei requisiti minimi richiesti dal bando. Il sindaco ha poi riferito di aver avviato nuovi contatti con altre realtà potenzialmente interessate alla gestione dell’immobile, una delle quali sarà incontrata venerdì. Cresto ha anche sottolineato le difficoltà economiche che ostacolano l’assegnazione della villa, che necessita di importanti interventi di ristrutturazione.
“Ci siamo aggiudicati un bando della Regione che prevedeva 50mila euro di contributi per la sistemazione del bene confiscato – ha detto il sindaco – Purtroppo però i lavori non sono stati fatti, mancando l’assegnazione della villa. Per tanto, è partita l’ennesima richiesta di proroga per capire se la Regione terrà fermo questo contributo che servirà al futuro gestore. Chiaramente, su un immobile del genere non bastano. Questo complica la situazione. Ringrazio l’assessore, Elisa Troglia, per il lavoro svolto in questi mesi”.