
Cuorgnè, tentato suicidio in via Ivrea: migrante pakistano di 26 anni salvato dai passanti

Tentato suicidio nel pomeriggio di sabato 13 maggio nella centralissima via Ivrea a Cuorgnè: un giovane migrante ventiseienne di origine pakistana ha dapprima tentato di tagliarsi le vene dei polsi forse con un pezzo di vetro e poi ha tentato di soffocarsi con la cintura del suo marsupio. Sotto i portici che si trovano di fronte alla filiale della Banca San Paolo è andata in scena un episodio che ha inorridito i numerosi passanti che affollavano il centro storico. Alcune persone hanno cercato di fermalo, altri hanno chiamato i soccorsi.
Sul luogo sono giunti il personale sanitario del 118 e i carabinieri: i primi hanno, immobilizzato, medicato e trasportato il giovane all’ospedale di Ivrea che è stato ricoverato nel repartino di psichiatria mentre gli uomini dell’Arma hanno raccolto le numerose testimonianze. Pare che il pakistano si trovasse in un evidente stato di alterazione e che prima di tentare di togliersi la vita abbia iniziato a urlare alcune frasi nella sua lingua.
Il giovane da alcuni mesi (da quando cioè è giunto in Italia) è ospite di una comunità della zona che si occupa di accogliere migranti richiedenti e persone disagiate. Il giovane non ha voluto spiegare ai soccorritori le ragioni che lo hanno spinto a quel gesto estremo. Non è in pericolo di vita. In ogni caso, sulla vicenda, indagano i carabinieri.