
Cuorgnè: salvati duecento alberelli destinati al macero. E l’asilo di Salto avrà l’agognata siepe

Sono duecento. E tutti della specie “Carpino” del valore di circa 10mila euro. Si tratta dei piccoli alberi salvati dal comune di Cuorgnè perché il sindaco Beppe Pezzetto è venuto a conoscenza del fatto, come scrive suo profilo Facebook, che un imprenditore aveva necessità di effettuare nei suoi terreni lavori che richiedevano la rimozione delle piante da siepe. Piante che sarebbero state destinate al macero. “Come comune avevamo la necessità di inserire una specifica siepe, richiestaci dall’asilo di Salto (a cui per motivi economici non riuscivamo a dare risposta) e anche all’interno dell’area che diverrà l’arcipelago dello sport avevamo necessità di inserire delle siepi”.
Un’operazione provvidenziale che risolve un problema a costo zero per le casse del comune. Operazioni che da anni il primo cittadino di Cuorgnè ha effettuato in vari settori trovando le giuste collaborazioni. Da un’idea quindi, e come rimarca Pezzetto, con l’aiuto di molti cittadini, si è salvato capra e cavoli. Conclude il primo cittadino: “Grazie a tutti quelli che hanno partecipato gratuitamente a salvare le piante e a dare risposta a delle richieste: all’imprenditore, trasportatori, operatori che hanno effettuato gli scavi e anche grazie ai nostri cantonieri che sino sono prodigati affinché le piante possano sopravvivere. Vedremo tra poco se anche la natura avrà sposato quest’operazione”.