
Cuorgnè, primi veleni sugli stipendi del sindaco e della giunta

Manca poco meno di un anno alle prossime elezioni amministrative e già a Cuorgnè inizia la campagna elettorale condita da polemiche un po’ tardive, se si considera che la giunta Pezzetto, è ormai quasi giunta al termine del mandato.
Ancora più strano, appare il tema della polemica innescata nei giorni scorsi da Danilo Armanni della lista Cuorgnè 150. Nel mirino dell’esponente politico cuorgnatese sono gli stipendi percepiti dal primo cittadino e dai membri dell’esecutivo municipale. Armanni non va tanto per il sottile. Come? Il sindaco di Rivarolo Canavese Alberto Rostagno, considerata la difficoltà economica, si dimezza lo stipendio mentre invece a Cuorgnè si percepiscono le indennità di carica per intero?
E qui entrano in scena i numeri: per gli stipendi del sindaco, del vicesindaco e dei quattro assessori che costituiscono l’esecutivo, il Comune spende annualmente 96 mila 634, 26 euro annuo lordi.
Tutti soldi che, a giudizio di Armanni, sarebbe stato meglio impiegare per finanziare interventi di pubblica utilità. La polemica non turba minimamente il sindaco Beppe Pezzetto che bolla le dichiarazioni di Armanni come strumentali e finalizzate alla prossima campagna elettorale.
Il primo cittadino precisa che nei quattro anni in cui l’esecutivo è rimasto in carica non sono state applicate variazioni. Il resto sono tutte parole.