
Cuorgnè piange la scomparsa del fotografo Eraldo Perino, stroncato da un male incurabile

Ha scattato decine di migliaia di fotografie; una passione che ha da sempre caratterizzato la suavita: quella vita che si è spenta sopo una lunga e tenace lotta contro un male incurabile. Cuorgnè piange la morte di Eraldo Perino, 68 anni, il “fotografo” per antonomasia. Eraldo Perino aveva abbandonato, tanti anni fa, per amore della fotografia, il posto alla Federal Mogul di Cuorgnè, per aprire lo storico studio professionale in via Torino.
Il professionista è spirato nella sua abitazione di Prascorsano, circondato dalle cure premurose e dall’affetto della famiglia. Eraldo Perino è stato diretto testimone dei radicali cambiamenti di un territorio travagliato come quello dell’Alto Canavese e, in particolare, di Cuorgnè. Le sue immagini parlano per lui e raccontano decenni di vita, di momenti gioiosi e bui e di una rara sensibilità artistica. Tra l’altro il fotografo era stato tra i primi a usare l’elicottero per scattare immagini dall’alto.
Oggi nello studio fotografico lavora la figlia che ha ereditato dal padre la passione per la fotografia. Eraldo Perino ha anche collaborato per aziende e istituzioni che si sono avvalsi della sua grande professionalità.
La cerimonia funebre ha avuto luogo nella mattinata di oggi, venerdì 15 marzo, al tempio crematorio di Mappano. Lascia i figli Simone e Gloria e la moglie Ornella.