
Cuorgnè, la toccante lettera della preside agli studenti: “Ho il cancro, quest’anno non potrò essere con voi”

Per il prossimo anno scolastico non guiderà l’Istituto comprensivo di Cuorgnè: la professoressa Monica Comuzzi, in una toccante lettera pubblicata sul sito web dell’Istituto ha comunicato di essere affetta da una seria patologia e di dover abbandonare temporaneamente il suo incarico. Monica Comuzzi era giunta a Cuorgnè un anno fa da Latina, comune nel quale svolgeva il ruolo di insegnante di sostegno di una scuola primaria. Il suo impegno, la sua disponibilità, le sue doti umane non soltanto le avevano permesso di inserirsi in così poco tempo a Cuorgnè, ma di essere apprezzata da insegnanti, studenti, genitori e rappresentanti delle istituzioni locali. Scrive Monica Comuzzi: “Alla comunità di Cuorgnè, ai genitori, ai miei amati studenti, studentesse, alunni e alunne, bambini e bambine; ai miei docenti, al mio personale, a tutte le persone che in questo anno che ho incontrato in questa splendida cittadina.
Voglio condividere con voi quello che mi sta succedendo, per l’accoglienza e la disponibilità che avete dimostrato nei miei confronti. Intanto sono felice di annunciarvi che sono stata confermata in ruolo e ho raggiunto finalmente in modo definitivo il mio sogno, di essere un dirigente scolastico.
Ma si sa i sogni a volte si infrangono sugli scogli della vita e lo scoglio è arrivato. Mi è stato diagnosticato un mieloma al midollo spinale, un cancro. Questo cambia tutto. Quest’anno non potrò essere presente a scuola, ho un percorso da affrontare, con pazienza, dedizione, difficoltà, dolore”.
E ancora: “Ci sarà un dirigente che mi sostituirà nella quotidianità della vita della scuola, sarà sicuramente competente e darà il giusto supporto per i docenti, i genitori e il personale e per tutti. Ma uno scoglio non può arginare il mare, e io ritornerò l’anno prossimo, senza promesse vane, ma mettendo in campo tutta la mia volontà e la mia voglia di essere ancora con tutti voi.
È stato un anno splendido, ho conosciuto e intrecciato relazioni umane fantastiche, siete una comunità incredibile e io vi amo profondamente. Il mio non è un addio, non è un arrivederci, è solo un ‘aspetta un momento’.