Il 29 marzo 2024, la commissione di gara ha aperto la procedura per l’assegnazione dei beni sequestrati alla criminalità organizzata, situati in via Salgari. Durante la sessione, iniziata alle 11.30, è stata esaminata l’unica proposta ricevuta, evidenziando la necessità di un ulteriore approfondimento istruttorio, come previsto dall’articolo 101 del Decreto Legislativo n. 36/2023. Il partecipante, la cui identità rimane al momento riservata, ha ricevuto un termine di 10 giorni per fornire le integrazioni documentali richieste.

La valutazione dell’offerta sarà possibile solo dopo aver ricevuto e analizzato tali integrazioni. Nonostante l’interesse manifestato, si sono riscontrate significative difficoltà nel finanziare un progetto sociale per il bene in questione, che richiede ampi lavori di manutenzione per essere riadattato a scopi sociali. Questa situazione è stata confermata dall’unica offerta presentata, nonostante il maggior numero di contatti e visite preliminari da parte di enti del terzo settore.

L’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Cuorgnè Elisa Troglia, come ha già fatto con l’assessore regionale Maurizio Marrone, ha espresso preoccupazione per le sfide economiche che tale progetto comporta. Tuttavia, si nutre la speranza che, a seguito delle integrazioni, l’offerta possa essere considerata valida.

“Si ringrazia anticipatamente il soggetto proponente per aver dimostrato un concreto interesse – conclude l’assessore Troglia -,  segno di attenzione verso il recupero dei beni confiscati e di impegno verso la comunità”.