
Cuorgnè, i commercianti scendono in piazza. Fava (Lega): “Sulle Partite Iva il peso della pandemia”

Si è svolta nella mattinata di mercoledì 10 marzo a Cuorgnè la manifestazione di protesta dei commercianti stremati dopo un anno di chiusure e mancati ristori. “Ho voluto fortemente scendere in piazza al loro fianco per attestare la mia solidarietà e quella della Regione – commenta il consigliere regionale della Lega Mauro Fava -. La protesta dei commercianti certifica una volta di più la misura del fallimento delle politiche del governo Conte, fatte di annunci roboanti e di iniziative di facciata, dietro alle quali non c’era niente. Sulle spalle delle Partite Iva è stato caricato il peso della crisi provocata dalla pandemia, senza che dietro alla strategia delle chiusure siano state applicate vere misure di ristoro”.
A giudizio del consigliere regionale della Lega Salvini a pagare lo scotto non sono stati solo i titolari delle attività, ai quali i risarcimenti promessi sono serviti solo a pagare una piccola parte delle spese fisse, ma anche i loro dipendenti, per molti dei quali la cassa integrazione promessa si è rivelata un miraggio.
“Se vogliamo salvare tante attività dal fallimento, al di là di assicurare pronti ristori per le chiusure forzate, c’è solo una strada ed è quella della vaccinazione di massa in tempi rapidi – conclude Fava -. Per fortuna l’incapacità e l’arroganza della precedente gestione sulla campagna di immunizzazione è stata sostituita dalla professionalità e della competenza del generale degli alpini Francesco Paolo Figliuolo. Su di lui ricadono ora le nostre speranze e sono sicuro che siamo finalmente in buone mani”.