
Cuorgnè capitale degli Alpini per celebrare il centenario della morte del generale Perrucchetti

E’ stato un gran giorno per Cuorgnè, invasa da circa duemila penne nere, convenute in città, domenica 25 settembre, per celebrare il centenario della morte del generale cuorgnatese Giuseppe Perrucchetti, fondatore del Corpo degli Alpini. La sfilata in centro dei gruppi provenienti da tutta Italia. Dopo una nutrita serie di manifestazioni che si sono svolte fin dall’inizio della scorsa settimana, il “clou” dell’evento nazionale ha avuto luogo già nella mattinata di domenica dove, alle 8,30 era previsto l’ammassamento dei partecipanti in piazza Zerboglio. Il Gruppo sottotenente Enzo Zerboglio di Cuorgnè, presieduto da Francesco Salvalaggio, che ha promosso e organizzato la manifestazione, non ha trascurato nessun dettaglio dando vita a una manifestazione di grande respiro.
Alla grande sfilata, che si è svolta nella tarda mattinata tra due ali festanti di folla, preceduta dalla fanfara della sezione di Ivrea, ha assistito anche Sebastiano Favero presidente dell’Associazione Nazionale Alpini. Grande commozione per l’alzabandiera svoltasi davanti al monumento degli alpini eretto nei giardini pubblici della centrale piazza della Libertà. In programma anche la celebrazione della Santa Messa, sempre davanti al monumento che ricorda le “penne nere” cadute nei due conflitti mondiali, la rituale deposizione delle corone ai piedi dei monumenti e i dovuti discorsi di commemorazione, e l’annullo filatelico delle Poste Italiane.
Molte le bandiere tricolori in piazze e nelle strade a ricordare l’importanza della presenza degli alpini non solo nei raduni ma anche, e soprattutto, nei dolosi momenti che seguono le tragedie. Anche nel terremoto che ha colpito il centro Italia, come sette fa in Abruzzo e in tante e tante occasioni, “boia” e “veciu” di trovati in prima fila, gomito contro gomito, per prestare soccorso e conforto a chi aveva perso tutto.