
Coronavirus: troppe morti nelle case di riposo. Il Codacons invia un esposto alla procura di Ivrea
Un esposto alla procura di Ivrea in cui si chiede di indagare per “epidemia e omicidio plurimo doloso” in merito ai decessi per Coronavirus avvenuti nelle Rsa del Canavese è stato annunciato dal Codacons.
L’associazione lo annuncia in una nota: la richiesta riguarda le residenze di Piovano Rusca di Nole Canavese, Sereni Orizzonti di San Mauro Torinese, Villa Lina a Corio Canavese, Residence del Frate a Bairo, G. Arnaud a Volpiano, Annunziata a Marcorengo di Brusasco, Beata Vergine della Consolata Fatebenefratelli a San Maurizio Canavese, San Giovanni Battista a Bosconero “a causa dell’incapacità nella gestione dell’emergenza”.
A giudizio del presidente del Codacons, Carlo Rienzi, si può procedere per omicidio volontario con dolo eventuale. Questa condizione si verifica “quando un soggetto pone in essere un comportamento accettandone i rischi e le conseguenze che, seppur non volute, appaiono possibili”.
“Nel caso delle Rsa – prosegue – le tante carenze sul fronte delle misure a tutela degli ospiti, e la presa di decisioni che erano condanne a morte, hanno di fatto reso pressoché certo il verificarsi dei decessi all’interno delle strutture”.