
Covid, assembramenti nelle strade dello shopping natalizio. Si profila un Natale “blindato”

Assembramenti. Ovunque, m soprattutto nei centri storici, a Torino come a Chivasso e Ivrea. Assembramenti dovuto al passaggio ieri, domenica 13 dicembre a “zona gialla”. Assembramenti nelle strade dello shopping natalizio che se da un lato rinfrancano il commercio locale, duramente provato dai ripetuto lockdown e restrizioni, dall’altro preoccupano non poco il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.
Nei giorni scorsi Cirio si era appellato al buonsenso dei piemontesi ribadendo la necessità di continuare ad essere scrupolosi. Il Governatore dai microfoni di Sky Tg24 aveva dichiarato che “molto dipende non solo dai controlli, ma dal senso di responsabilità di ciascuno e in questo tutte le istituzioni, insieme, dobbiamo chiedere un impegno ai nostri concittadini. Mi aspetto per le prossime settimane che i piemontesi continuino con questo grande senso di responsabilità. Siamo sabaudi, abbiamo il senso di responsabilità istituzionale nel sangue”.
“Siamo felici che si possa ritornare a una sorta di nuova normalità, le attività ne hanno necessità e il fatto che si possa tornare al lavoro è una notizia buona. Dall’altra parte però – ha sottolineato Cirio – dobbiamo mantenere rigore e attenzione altissime perché non possiamo sprecare questa opportunità. Perché se in queste vacanze ripetiamo l’errore fatto nell’estate, in tutto il mondo, vuol dire che non abbiamo capito nulla. Pertanto, dobbiamo continuare ad essere molto scrupolosi, responsabili e rigorosi nel rispettare le misure anti-contagio”.
È molto probabile, considerato l’andamento di questo ultimo fine settimane che il Governo, si consiglio del Comitato Tecnico-Scientifico, decida di effettuare una nuova “stretta” in occasione delle feste natalizie, ossia Natale, Santo Stefano e Capodanno. Le ipotesi sul tavolo sono più di una, ma nelle prossime ore il Governo Conte sarà chiamato ad assumere decisioni che potrebbero essere drastiche.