
Covid: convegno di negazionisti davanti alla “Torteria” di Chivasso ancora sotto sequestro

Questa volta non si è trattato di un “aperitivo disobbediente” ma di un convegno all’aperto che mirava, a detta degli organizzatori a far maturare le coscienze. Teatro della manifestazione è stato il piazzale antistante la caffetteria “La Torteria” di via Orti a Chivasso, sequestrata dai carabinieri in via preventiva su disposizione del tribunale di Ivrea. Il locale, chiuso lo scorso 6 maggio, non riaprirà. Il tribunale del Riesame di Torino, al quale i legali di Rosanna Spatari, titolare dell’esercizio commerciale, si erano rivolti ha rigettato il ricorso.
Nella mattinata di oggi, domenica 6 giugno, oltre un centinaio di sostenitori si sono dati appuntamento per partecipare al seminario svoltosi davanti al locale sequestrato e al quale hanno preso parte il dottor Fulvio Testi e l’avvocato Mauro Sandri che ha annunciato che ricorrerà alla Corte di Cassazione per la riapertura del locale.
Tripudio per l’intervento di Rosanna Spatari accolta come una star con contorno di canti e slogan inneggianti alla “pandemia che non esiste” a una “dittatura sanitaria”, ai vaccini definiti “siero di fogna” inoculato per “controllare il cervello delle persone”. “Vogliamo vivere in un Paese libero” ha detto Rosanna Spatari alla folla entusiasta e, ovviamente, senza mascherina e distanziamento sociale. Nel corso della manifestazione, controllata a distanza dalle forze dell’ordine, non si sono verificati tafferugli.