29/10/2020
Cronaca
Covid, il Canavese nel caos per i tamponi. Avetta (Pd): “Non si può scaricare tutto sulle spalle dei sindaci”
Un’emergenza è un’emergenza. E per contrastarla occorrono misure eccezionali. Non si può scaricare tutto sulle spalle dei sindaci che dispongono di risorse e mezzi limitati per far fronte al numero crescente di contagi e ammalati di Covid. Alberto Avetta, consigliere regionale del Pd punta il dito su una gestione della pandemia che è, a suo giudizio, caotica e fuori controllo. Per ragione l’esponente politico canavesano ha presentato in Consiglio regionale un’interpellanza per sapere come la Giunta regionale intende affrontare le gravi criticità.
«Servono più tamponi, un servizio di prenotazione e attivare la Protezione Civile regionale a sostegno dei sindaci. Sembra normale che questa mattina il sindaco di Castellamonte sia stato costretto a recarsi all’alba all’hotspot per gestire il traffico e la rabbia di tanti cittadini in coda da ore per effettuare il tampone? E vi sembra accettabile che a tanti cittadini, alcuni in coda sin dalle 4 del mattino, sia stato detto di ritornare il giorno successivo, perché a Castellamonte si possono processare solo 200 tamponi al giorno? – chiede Alberto Avetta -. Il momento è difficile ma non è accettabile che la Regione si sia fatta di nuovo trovare impreparata di fronte all’emergenza e che i cittadini siano costretti ad affrontare una vera e propria ‘odissea’. Per questo ho presentato un’Interpellanza per capire come la Regione Piemonte intende affrontare le criticità che si stanno verificando in tutti gli hotspot e pitstop sanitari”.
Ma non è tutto: per Alberto Avetta non è assolutamente accettabile che la Regione Piemonte scarichi sui sindaci la responsabilità di questa gestione. A Castellamonte il Sindaco ha attivato i gruppi di volontari della Protezione Civile, che vanno ringraziati per la loro disponibilità. Altri sindaci stanno pensando di attrezzare le aree con WC chimici. “Ma tutto questo è degno di un Paese civile? Bisogna fare con urgenza tre cose: processare più tamponi per rispondere alle richieste numericamente sempre più elevate; attivare un servizio di prenotazione dei tamponi per gli hotspot stradali; attivare la Protezione Civile regionale per garantire ai Sindaci il massimo supporto nella gestione delle persone che ogni giorno si mettono in coda per sottoporsi a tampone. Da Cirio e Icardi ci aspettiamo risposte immediate”.
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