
Covid-19, il consigliere Claudio Leone: “Il decreto Cura Italia non è sufficiente per il Canavese”

Emergenza Covid-19, il consigliere Claudio Leone: “Il decreto Cura Italia non è sufficiente per il Canavese”.
Suonano come un appello accorato le parole degli assessori regionali alle Attività produttive, Andrea Tronzano, e al Commercio, Turismo e Cultura, Vittoria Poggio, che nei giorni scorsi hanno voluto evidenziare alcune mancanze del decreto Cura Italia, che non risulta completamente soddisfacente per la realtà economica piemontese.
Agli appelli dei amministratori si aggiunge la voce di Claudio Leone, Consigliere regionale canavesano che con i due assessori lavora in qualità di Presidente della III Commissione di Palazzo Lascaris.
“Il Canavese è terra di micro e piccole imprese, di commercianti di lavoratori autonomi e professionisti – commenta il leghista Leone – e i provvedimenti del decreto sono assolutamente carenti per la nostra realtà. Non ci sono contributi semplici a livello burocratico, diretti e immediati, che sono la risposta che oggi ci si aspetta per affrontare l’emergenza”.
“L’altra enorme lacuna del testo del Cura Italia è verso i liberi professionisti – continua il rivarolese Claudio Leone – e la pochezza irriguardosa delle azioni a supporto di lavoratori autonomi e sulle partite Iva. La Lega sta chiedendo a gran voce e con proposte chiare di modificare il decreto e renderlo efficace in questa fase di gestione dell’emergenza e in quello appena successivo in cui faremo di tutto per tendere la mano all’Italia che si rialzerà”.