Coronavirus, situazione “esplosiva” a Rivarolo: 4 i decessi, 32 i casi positivi e un paziente guarito
Sono quattro le persone decedute a Rivarolo Canavese a causa del Coronavirus. 32 i casi positivi e un paziente guarito. La città sta vivendo n questi giorni una situazione a dir poco drammatica. Il quarto paziente, un 80enne colpito dal Covid-19 è deceduto in ospedale nella giornata di ieri, venerdì 27 marzo. Rivarolo è il Comune in Canavese maggiormente colpito dall’epidemia, seconda soltanto a Chivasso che però conta almeno il doppio della popolazione.
Le quattro persone risultate positive si trovano in isolamento domiciliare fiduciario. A confermare la notizia è il sindaco Alberto Rostagno nel bollettino quotidiano pubblicato sulla pagina Facebook della città: “La situazione a Rivarolo, di giorno in giorno, di ora in ora, è in continua evoluzione. Anche oggi le notizie sono drammatiche, l’unità di crisi questa sera ha segnalato la positività di 4 cittadini, tutti in cura al domicilio. Un nostro concittadino è deceduto ieri in ospedale, ne abbiamo avuto la comunicazione solo oggi. In tarda serata è giunta la notizia di un nuovo decesso di un rivarolese ottantenne ricoverato da alcuni giorni nel reparto Covid dell’ospedale di Cuorgnè. Ai loro congiunti rivolgo un pensiero di affetto e di vicinanza da parte di tutta la comunità cittadina. A tutt’oggi i rivarolesi positivi al coronavirus sono 32, tra i quali 4 nostri cittadini sono deceduti (tutti in ospedale). 1 persona è guarita. I ricoverati sono stazionari, così come i cittadini in cura al proprio domicilio”.
Nel bollettino Alberto Rostagno spiega come quella di ieri, venerdì 27 marzo si sia rivelata come una giornata che definisce “campale”.
“Il susseguirsi di dati, di notizie, di circostanze, di incroci, di report dai veri settori dell’unità di crisi, hanno portato ad individuare almeno in via teorica un possibile focolaio d’infezione virale che potrebbe trovarsi al di fuori del nostro comune, spiega il primo cittadino. Ho interagito con la giunta, con i colleghi consiglieri, con i colleghi Sindaci, con l’unità di crisi dell’Asl, con il Direttore Lorenzo Ardissone, con il consigliere regionale Claudio Leone per avere risposte certe dalla Regione sulla gestione locale dell’emergenza, in virtù dei dati epidemiologici e statistici in nostro possesso. In tarda serata ho sentito il Prefetto di Torino.
La situazione non solo per la nostra città, ma per l’intero territorio è esplosiva, pertanto ho chiesto: più attenzione, più tamponi e più azioni concrete. Ho letto di cittadini preoccupati per il rischio che Rivarolo, con i comuni limitrofi, possa diventare ‘zona rossa’. Non succederà, se tutti i cittadini faranno la propria parte, compresi quei cittadini in quarantena, sorpresi ad uscire di casa. Non è più possibile ‘scherzare con il virus’: il coronavirus non perdona”.
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