
Coronavirus: da lunedì 2 marzo il Piemonte riparte. Due probabili nuovi casi di contagio

Nella mattinata di lunedì 2 marzo il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio incontrerà i rappresentanti del mondo economico piemontese. Una convocazione straordinaria per analizzare le ripercurssioni create dall’emergenza Coronavirus e le strategie di rilancio. Sarà un’occasione per parlare anche del Piano della Competitività che verrà presentato il 13 marzo, al quale si aggiunge un nuovo capitolo dedicato alle misure per sostenere il Piemonte in questo difficile momento. E’ infatti necessario stanziare risorse aggiuntive per un piano straordinario di promozione.
Si riparte e si ritorna gradualmente alla normalità. Lo ha deciso il presidente del Consiglio dei Ministri, seppur con una serie di indicazioni operative che saranno rese note nel decreto del Governo che verrà pubblicato domani sulla Gazzetta Ufficiale: da lunedì riapriranno musei, cinema, piscine, attività sportive e si potranno nuovamente svolgere eventi e manifestazioni.
A comunicarlo il presidente della Regione, secondo il quale così il Piemonte riparte con prudenza, buon senso e cautela, anche perché alcuni territori confinano con la Lombardia, ma si può cominciare a tornare alla normalità e cercare di mettersi alle spalle paure e timori, sanitari, sociali ed economici legati al Coronavirus.
L’Unità di crisi comunica che due nuovi casi di probabile contagio, rilevati nel pomeriggio su un uomo della provincia di Torino e su una donna appartenente alla prima comitiva di astigiani alloggiati ad Alassio, portano a 45 il numero complessivo dei contagi in Piemonte. L’uomo è stato posto in osservazione fiduciaria a domicilio, mentre la donna è ricoverata all’ospedale di Asti.
Al momento, un solo caso su 45 è stato confermato positivo dall’Istituto superiore di Sanità. Nessuno degli 8 ricoverati in Piemonte è in terapia intensiva.