
Coronavirus: ancora troppa gente in giro. Il presidente Cirio pronto a nuove e rigorose misure restrittive

In troppi, ancora, non osservano l’obbligo di stare a casa. Lo ha constatato di persona anche il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, guarito di recente dal Coronavirus. Il presidente Cirio ha aggiunto a Sky Tg24 che “oggi, venendo a Torino, ho ancora visto troppa gente in giro. Sono favorevole al rigore e ho apprezzato il decreto di ieri che conferma a noi Regioni la possibilità di stringere ulteriormente le maglie per i contenimenti e anche di mettere sanzioni. E io le metterò. Chi passa la giornata trovando eccezioni per uscire sta facendo un danno alla collettività. Se non rimaniamo chiusi in casa non finiremo se non fra qualche mese. Noi vogliamo chiuderla in settimane”.
Il virus rallenta ma non vediamo ancora la luce. Ai microfoni di Sky Tg24 il presidente Alberto Cirio ha dichiarato che “i contagi da Coronavirus in Piemonte non sono più esponenziali, ma progressivi, e questo i tecnici ci dicono che è positivo, perché c’è un aumento, ma il tempo di raddoppio si è allungato. In qualche modo il contagio dà quindi i primi segni di rallentamento ma sono ancora segni sporadici, che non possono farci pensare che vediamo la luce, non la vediamo ancora”.
Cirio ha anche ribadito la necessità di “stare a casa, perché dipende anche dal comportamento di ciascuno di noi”.