
Il consigliere canavesano Andrea Cane difende in Regione la presenza del Crocifisso nelle scuole

Torna attuale in Regione Piemonte la contrapposizione politica relativa alla presenza del crocifisso nelle scuole: a innescare la discussione è stato l’Ordine del Giorno 51 dal titolo “Difesa, rispetto e salvaguardia dell’importanza del Crocifisso” presentato in Consiglio regionale dal Consigliere regionale Andrea Cane, supportato dalla Maggioranza intera composta da Lega, FI e FDI assieme anche al Consigliere Regionale di Minoranza dei Moderati Silvio Magliano, oltre al sostegno esterno dei rappresentanti del Popolo della Famiglia.
“Quando sono stato eletto in Regione – commenta il primo firmatario, il canavesano Andrea Cane -, mi sono chiesto se avrei dovuto sostenere battaglie del passato, una di queste mi vede oggi impegnato nella difesa del Crocifisso, che non rappresenta solo una fede, ma un insieme di storia, di valori, di tradizione che sono propri della nostra cultura intesa anche a livello europeo ed occidentale in generale”.
Andrea Cane non nutre dubbi sorta sull’argomento: per il consigliere regionale della Lega Salvini, il Crocifisso è un simbolo portatore di pace, coraggio, solidarietà che ciclicamente viene messo in discussione “da sedicenti paladini della laicità – ha continuato Cane riferendosi direttamente al caso sollevato dalla volontà ventilata dal Ministro Fioramonti, di non voler più far esporre il Crocifisso nelle aule scolastiche italiane -. Cancellare i simboli della nostra identità corrisponde a svuotare di significato i princìpi su cui si fonda la nostra società”.
Mentre in Aula si sollevavano polemiche e proposte alternative la posizione della Maggioranza si delineata chiaramente: “Chiediamo di difendere e salvaguardare l’importanza storica, culturale e religiosa del Crocifisso – concludeva Andrea Cane – inviando lo stesso Ordine del Giorno al Governo e di procedere all’affissione di un Crocifisso nell’aula del Consiglio Regionale, dietro i banchi della Presidenza in posizione ben visibile: è da ritenersi infatti che come Regione Piemonte non si debba proporre di togliere, bensì di aggiungere il simbolo che in modo più inequivocabile rappresenta la nostra tradizione storica, culturale e cristiana”.
Nella prossima seduta di martedì 26 novembre il Consiglio regionale, tornerà sul tema per poi portare in votazione la proposta, nel frattempo sono arrivate offerte da privati e istituzioni, sia laiche sia cattoliche, per donare al Piemonte l’eventuale Crocefisso da affiggere a Palazzo Lascaris.