
In coda davanti ai “Compro Oro” a vendere la collanina della Comunione o la fede nuziale per fare la spesa

In coda davanti ai “Compro Oro” a vendere la collanina della Comunione o le fedi nuziali per fare la spesa.
Vanno dai “Compro Oro” a vendere i gioielli di famiglia o qualche piccolo oggetto prezioso: si tratta di anziani ma anche di giovani in cassa integrazione che attendono da tre mesi l’erogazione dell’assegno dall’Inps. E tutti chiedono di essere pagati in contanti per poter fare la spesa e sostenere la spese quotidiane. I “Compro Oro” hanno incrementato del 60% il loro volume di affari. Gli unici esercizi a lavorare a pieno ritmo, insieme al Monte dei pegni, in questo periodo di crisi economica causata dalla pandemia.
È uno spettacolo triste quello della coda davanti ai “Compro Oro”. E fa un effetto diverso da quelle che si formano davanti agli uffici postali o davanti ai supermercati. Qui si tratta di miseria, di persone costrette a disfarsi di ricordi di famiglia per poter mangiare o pagare le utenze domestiche. C’è anche porta la catenina della Comunione o le capsule d’oro dei denti racconta il titolare di un negozio.
Uno spettacolo che spezza il cuore e che dà la misura del drammatico momento che gli italiani stanno vivendo. E le prospettive nell’immediato futuro non sembrano essere delle migliori.