
Ciriè: prometteva vacanze da sogno in alloggi in Riviera o in montagna. Condannato per truffa

Proponeva agli internauti alloggi dove trascorrere vacanze fiabesche nella Riviera Ligure o nella cornice di meravigliosi paesaggi montani: peccato che quegli appartamenti tanti reclamizzati sul web non esistessero o non fossero disponibili. Per questa ragione un uomo di 46 anni, residente a Ciriè, è stato condonnato dal giudice monocratico del tribunale di Ivrea a un anno e otto mesi ri reclusione con l’accusa di truffa.
Stando alle indagini condotti dalla procura eporediese l’uomo avrebbe incassato denaro versato come caparra da clienti che avevano prenotato in buona fede. In sostanza l’imputato pubblicava in rete annunci da alloggi da affittare con tanto di descrizione e realistiche fotografie per trascorrere le vacanze, si faceva versare un acconto su una carta poste pay ricaricabile e poi spariva dalla circolazione.
Quando i clienti si rendevano contro che gli appartamenti erano già affittati o non esistevano affatto, chiamavano il truffatore che si scusava, prometteva di risolvere il problema e spariva di nuovo nel nulla.
Sedici delle vittime del raggiro hanno presentato denuncia in procura a Ivrea. Cinque casi (protaginisti altrettatnti residenti a Ciriè) sono finite nell’aula del tribunale mentre le altre 11 denunce sono state ritirate nel corso del processo penale.
I legali del presunto truffatore hanno già preannunciato che interporrannno ricorso in Appello non appena depositate le motivazioni della sentenza.