Ciriè: palpeggiava gli studenti in classe. Insegnante arrestato per molestie sessuali

Un docente di 50 anni, insegnante presso il liceo “Fermi-Galilei” di Ciriè, è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Venaria e posto agli arresti domiciliari, dopo che la procura di Ivrea ha avviato un’indagine per molestie sessuali. La misura cautelare è stata emessa al termine di un’inchiesta che ha suscitato grande preoccupazione nella comunità scolastica e tra i genitori degli studenti.

Le indagini sono state avviate a seguito di una denuncia presentata da alcuni genitori a metà gennaio. Secondo le testimonianze raccolte dai carabinieri di Ciriè, diversi ragazzi avrebbero riferito di aver subito attenzioni inappropriate da parte dell’insegnante, che in alcune circostanze sarebbero sfociate in carezze e palpeggiamenti. Le dichiarazioni degli studenti sono state supportate da video che mostrerebbero episodi di palpeggiamento, registrati dagli stessi ragazzi e successivamente diffusi sui social media, contribuendo a creare un clima di allerta e indignazione.

L’istituto “Fermi-Galilei”, a conoscenza delle indagini in corso, aveva già sospeso il professore un paio di mesi fa, in attesa dell’esito delle verifiche da parte delle autorità competenti. Il preside della scuola ha dichiarato di essere in contatto con le famiglie degli studenti coinvolti e ha assicurato che l’istituto sta collaborando pienamente con gli investigatori, ribadendo l’impegno della scuola a garantire un ambiente sicuro e protetto per tutti gli studenti.

L’arresto del docente ha sollevato interrogativi sulla sicurezza nelle scuole e sull’importanza di segnalare comportamenti sospetti. La comunità scolastica è ora chiamata a riflettere su come prevenire simili situazioni in futuro, garantendo un’educazione che tuteli i diritti e la dignità degli studenti.

Le indagini proseguono per fare chiarezza sui fatti e per accertare eventuali responsabilità. Gli inquirenti stanno valutando ulteriori testimonianze e analizzando i materiali video raccolti, mentre il professore rimane attualmente agli arresti domiciliari in attesa di ulteriori sviluppi.