
Ciriè: lavoratori cinesi schiavizzati dormivano accanto ai macchinari. Sequestrato laboratorio clandestino
I carabinieri di Ciriè, in collaborazione con i colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro, nell’ambito di un’attività preventiva nel settore dello sfruttamento dei lavoratori in nero e della contraffazione, hanno scoperto un laboratorio cinese clandestino di abbigliamento. I lavoratori lavoravano di giorno e di notte. Nel corso delle indagini è emerso che nel locale lavoravano clandestinamente – e dimoravano – alcuni cittadini cinesi.
In particolare, il laboratorio, al cui interno erano accatastati tessuti e capi di abbigliamento, era dotato di postazioni con macchine da cucito professionali.
Nel locale sono state trovate 10 cinesi, il titolare e 9 lavoranti senza un contratto di lavoro oltre a un clandestino. A fianco al laboratorio era stato allestito un dormitorio di fortuna.
Il titolare del laboratorio è stato arrestato per sfruttamento del lavoro nero; dovrà inoltre pagare 32 mila euro per aver violato gli obblighi previsti dalla legge. Il laboratorio clandestino di abbigliamento è stato sottoposto a sequestro. A seguito del controllo è stata sospesa la licenza al titolare del laboratorio.