Ciriè, drastico aumento dei nuovi poveri. Nel post-Covid aumentati del 41%. L’allarme della Caritas

La crisi economica post-Covid ha creato una situazione sempre più difficile per molte persone a Ciriè e dintorni, portando un aumento significativo delle richieste di aiuto alla Caritas locale. Come evidenziato da Ileana Garigliet, responsabile della Caritas di Ciriè, il numero di persone che cercano supporto è cresciuto del 41% tra il 2023 e il 2024, passando da 275 a 390 assistiti, con una curva della povertà in costante crescita.

La Caritas di Ciriè si occupa di una vasta gamma di iniziative per far fronte alla crisi. Tra queste, l’emporio solidale fornisce beni di prima necessità a prezzi accessibili in base alla situazione economica delle famiglie, mentre vengono raccolti e distribuiti vestiti e altri beni essenziali. Oltre a questi servizi, sono stati creati programmi di lavoro e supporti per la ricerca di nuove occupazioni, soprattutto per disoccupati oltre i 50 anni, una categoria particolarmente vulnerabile.

Le persone più colpite includono “nuovi poveri”, individui che, pur avendo avuto una vita lavorativa stabile, si sono trovati improvvisamente in gravi difficoltà economiche, oltre a famiglie, donne sole con bambini, anziani con pensioni basse e disoccupati di lunga data.

Per affrontare la crescente richiesta di alloggi temporanei, la Caritas ha creato un fondo per il “Villaggio della Carità”, con l’obiettivo di offrire un rifugio sicuro per chi si trova senza una casa, collaborando con il Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio Assistenziali (CIS) e altre realtà locali. La crisi abitativa è evidente anche nel fatto che sempre più persone si spostano da Torino a Ciriè in cerca di un posto dove dormire, dato che i dormitori torinesi sono pieni e hanno lunghe liste d’attesa.

Il Comune di Ciriè, in collaborazione con il CIS e la Caritas, sta cercando di mitigare questa emergenza tramite misure di sostegno abitativo e contributi economici, come borse lavoro e sostegno al pagamento degli affitti. Inoltre, il comune eroga pasti gratuiti forniti dalla mensa scolastica comunale alla Caritas, supportando così una media di 80 pasti giornalieri per persone bisognose.

La crisi economica e sociale a Ciriè riflette un problema più ampio che richiede interventi strutturali a livello nazionale, ma per ora il peso dell’assistenza ricade soprattutto sulle realtà locali.