La seguiva, la pedinava, le spediva fiori e cercava disperatamente di ottenere un appuntamento. La giovane commessa che lavorava in un negozio del centro storico di Ciriè era diventata per un 36enne una vera e propria ossessione. Lei non mai dato “spago” a quello spasimante ossessivo fino a quando l’altro giorno l’uomo non si è presentato nell’esercizio commerciale dove la giovane lavora e ha aggredito sia lei che il titolare, il quale è stato costretto a fare ricorso alle cure dei medici in pronto soccorso che lo hanno giudicato guaribile in tre settimane per via degli ematomi riportati durante l’aggressione.

L’innamorato respinto, residente a San Maurizio Canavese è stato arrestato dai carabinieri della Tenenza di Ciriè e dovrà rispondere di violenza e lesioni. Nella giornata di lunedì 28 dicembre il Gip del tribunale di Ivrea Ombretta Vanini ha convalidato, dopo l’interrogatorio, il fermo del giovane.

C’è da dire che nelle settimane presedenti la giovane commessa aveva già presentato una denuncia ai carabinieri di Ciriè a causa delle attenzioni “morbose” che il 36enne le riservava. Pare che per paura, la ragazza si facesse accompagnare al lavoro da parenti e amici.

Poi l’altra mattina l’epilogo di una assurda vicenda: l’uomo si è presentato in negozio in un momento in cui non c’erano clienti e ha aggredito la donna. Il titolare ha cercato di difendere la dipendente ed è stato colpito con calci e pugni.