
Ciriacese: narcotizzavano e rapinavano gli anziani di denaro e preziosi. Arrestati due fratelli
Sciorinavano una parlantina sciolta e convincente e ingannavano gli anziani spacciandosi per tecnici del gas o per agenti delle forze dell’ordine. Quando riuscivano ad entrare nelle case delle vittime, le stordivano spruzzando gas con il peperoncino nel viso dei malcapitati e facevano man bassa di oggetti preziosi e denaro contante senza curarsi che si trattasse dei risparmi di una vita. L’attività dei due fratelli truffatori si svolgeva tra l’Emilia e il Piemonte. Dopo un’articolata indagine condotta dai carabinieri della Compagnia di Reggio Emilia, all’alba di questa mattina è scattato il blitz in Canavese, che ha consentito l’arresto dei due truffatori.
In manette sono finiti due fratelli torinesi rispettivamente di 46 e 42 anni, residenti entrambi nel Ciriacese. Gli uomini dell’Arma di Reggio Emilia hanno recuperato refurtiva per un valore di oltre 50mila euro (tra i monili figurava anche una fede nuziale) che gl’inquirenti ipotizzano siano il frutto di furti e rapine.
I due fratelli sono accusati di concorso in rapina aggravata e furto in abitazione ai danni di tre anziani reggini. Le indagini sono ancora in corso per appurare se i due fratelli sono autori di “colpi” similari. Ad incastrali è stato il Dna, analizzato dal Ris di Parma.