
Ciriacese, docente perseguita ex studentessa dei corsi serali: condannato a otto mesi con pena sospesa
Un professore sessantacinquenne residente a Leini è stato condannato a otto mesi di reclusione, con pena sospesa, per atti persecutori nei confronti di una sua ex studentessa dei corsi serali di un istituto tecnico del Torinese. La sentenza è arrivata martedì: il pubblico ministero aveva chiesto un anno di condanna, ma il giudice ha optato per una pena più lieve, riconoscendo la gravità delle condotte moleste ma concedendo la sospensione condizionale.
I fatti risalgono a tre anni fa, quando la vittima, una giovane residente nel Ciriacese, frequentava le lezioni serali. Secondo l’accusa, il docente aveva iniziato a contattarla in maniera ossessiva, anche più volte al giorno. In un episodio le telefonò tre volte consecutive per commentare l’esito negativo di una verifica. In altre occasioni l’avrebbe seguita in auto lungo la superstrada Torino-Caselle, nel tragitto verso casa, rallentando davanti a lei nel tentativo di farla fermare.
La ragazza ha riferito in aula di essere stata costretta a cambiare le proprie abitudini quotidiane per evitare di incontrarlo, scegliendo percorsi alternativi.
La difesa del professore ha sostenuto che i contatti fossero stati sollecitati dalla stessa studentessa, in cerca di chiarimenti sulle lezioni, e che l’intenzione dell’imputato fosse quella di spronarla nello studio, non di molestarla. L’uomo ha inoltre minimizzato gli episodi in auto, definendoli semplici coincidenze di traffico.
Il tribunale, tuttavia, ha ritenuto più credibile la versione della giovane, disponendo anche un risarcimento di 1.500 euro a suo favore.