
Ciclismo: il Canavese torna ad essere il grande protagonista alla Milano-Torino. 17 i team in gara

Ciclismo: il Canavese torna ad essere il grande protagonista alla Milano-Torino. 17 i team in gara
La 104° edizione della Milano-Torino “presented by Crédit Agricole” verrà disputata il 15 marzo e anticiperà di tre giorni la Milano-Sanremo. La corsa, presentata oggi all’interno del Palazzo della Regione Piemonte, partirà da Rho per concludersi, dopo 192 chilometri, a Orbassano. Il percorso, come l’anno scorso nell’edizione vinta da Mark Cavendish, chiama all’appello i velocisti in quanto non presenta particolari difficoltà altimetriche. Sono 17 i team al via, di cui 10 World Tour.
L’altimetria dell’edizione 2023 della Milano-Torino, la corsa di ciclismo più antica al mondo che quest’anno attraverserà il Canavese. Il percorso della Milano-Torino è sostanzialmente pianeggiante fatto salvo l’attraversamento del Canavese dove sono proposte alcune rampe assieme a brevi saliscendi che non presentano né lunghezze né pendenze particolari. Partenza da Rho per attraversare su strade pianeggianti l’alta pianura padana nella zona delle risaie toccando Magenta, Novara e Vercelli per portarsi quindi nel Canavese, a Caluso e Foglizzo. Il Canavese si presenta con piccoli saliscendi che proseguono fino a nord di Torino nella zona del Parco della Mandria. All’imbocco della Val di Susa la strada torna sostanzialmente in leggera discesa o pianeggiante fino all’arrivo. Si incontrano, negli abitati attraversati, i consueti ostacoli cittadini come rotatorie, spartitraffico e passaggi rialzati. Ultimi 10 chilometri praticamente pianeggianti e quasi diritti fino all’arrivo di Orbassano.
Queste le parole di Fabrizio Ricca, assessore allo Sport della Regione Piemonte: “La Milano-Torino è un classico sportivo senza tempo. Il ciclismo ha in Piemonte una terra d’elezione e può vantare una grande tradizione di atleti e appassionati. Essere nuovamente al centro di un grande evento sportivo di questo tipo è per noi un onore e un’opportunità. Siamo convinti che il lavoro fatto negli ultimi anni, che ci ha visto anche ottenere il riconoscimento di Regione Europea dello Sport, stia portando benefici duraturi per tutto il territorio. Il rapporto tra sport e turismo è sempre più stretto e eventi di questo tipo non fanno che mettere in luce le potenzialità del Piemonte”.