
Chivasso, vandali danno fuoco al tricolore durante la festa del Alpini nel parco di via Po

In questo weekend il gruppo di Chivasso sta celebrando i 100 anni dalla fondazione dell’Associazione Nazionale Alpini, ma i festeggiamenti sono stati rovinati da un atto vandalico avvenuto nel parco di via Po, dove sono state strappate e bruciate le bandiere delle penne nere e quella tricolore.
Duro, su quanto accaduto, il commento dell’assessore regionale all’Istruzione e al Merito Elena Chiorino: “Quanto accaduto nella notte a Chivasso è un atto vile, oltraggioso per la Nazione e gravemente irrispettoso dell’onore e del grande valore che gli Alpini rappresentano per la storia italiana. Non dobbiamo declassare questo attacco a mero atto vandalico, ma chiamiamo le cose con il proprio nome: vilipendio alla bandiera italiana”.
“Confidiamo nel grande lavoro delle Forze dell’Ordine per individuare i responsabili che speriamo possano, pagando per il reato commesso, comprendere la gravità del loro gesto – ha proseguito l’assessore – Ormai siamo dinanzi all’assenza totale di coscienza: si può manifestare il proprio dissenso perché viviamo fortunatamente in un paese democratico, ma lo si deve fare nel rispetto del prossimo, delle regole del vivere civile e della Legge. I fatti recenti dimostrano che non possiamo abbassare la guardia”.
“Difendiamo i valori intrinsechi della bandiera italiana, difendiamo la democrazia, non scendiamo a patti con chi non conosce dialogo ma solo violenza e anarchia e dedichiamo del tempo a scuola così come in famiglia per educare i nostri ragazzi al rispetto”, ha concluso Chiorino.
Duro il commento anche del presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia: “Non possiamo continuare a permettere che possa passare il messaggio che vale tutto, che si possa compiere qualsiasi gesto. Non è giustificabile in alcun modo ma voglio pensare che questa azione folle sia solo frutto di qualche imbecille. Ma vedendo quello che si sta verificando nel nostro paese sono preoccupato che si stia innescando un’escalation di emulazioni pericolosa: azioni per dare messaggi, per destabilizzare le istituzioni a tutti i livelli”.
Allasia ribadisce che bisogna fare fronte comune: “Bisogna capire cosa e chi ha agito, non sottovalutando nulla e non mostrando divisioni. La mia grande solidarietà va a tutta la sezione di Chivasso e al suo capogruppo Piero Facciano e al presidente ANA di Torino, Guido Vercellino. I 100 anni della sezione sono un traguardo da celebrare, perché l’impegno per gli altri, volontario, disinteressato e costante, degli alpini continua a rappresentare uno stimolo per tutti coloro che intendono mettersi al servizio delle comunità”.
Ferma condanna anche del sindaco di Chivasso Claudio Castello e dagli esponenti di maggioranza e di minoranza che bollano come “oltraggioso” il vile gesto.