Chivasso sotto assedio vandalico: colpiti nottetempo asilo e scuole, devastazione senza furti
Dopo l’attacco alla scuola primaria e media di Castelrosso, una nuova incursione ha colpito nella notte tra lunedì 7 e martedì 8 aprile l’asilo comunale “Peter Pan” di via Paleologi. Ignoti si sono introdotti all’interno dell’edificio, forzando l’ingresso principale e spaccando la maniglia antipanico. Una volta all’interno, hanno scassinato un armadietto, ma non hanno sottratto nulla. Nessun furto, nessun bottino. Solo danni, solo distruzione gratuita. Un gesto che la comunità definisce insensato e codardo.
La denuncia formale ai Carabinieri verrà presentata nelle prossime ore, mentre sul posto sono già in corso i rilievi per accertare eventuali tracce utili all’identificazione dei responsabili.
La scia vandalica, tuttavia, era già iniziata nel fine settimana. Nella notte tra sabato e domenica, ignoti avevano preso di mira la scuola Savia di Castelrosso, lasciando dietro di sé un orribile scenario: scritte oscene sui muri e sul citofono, disegni volgari, insulti. A essere danneggiato anche il vetro dell’armadietto contenente il defibrillatore, uno strumento salvavita. Imbrattato uno specchio stradale e, ancora più grave, deturpata la panchina gialla contro il bullismo. Un simbolo di inclusione e rispetto, realizzato dagli studenti stessi, ridotto a bersaglio di chi dimostra totale disprezzo per i valori educativi.
L’indignazione è esplosa anche sui social: “Non è una ragazzata. È un gesto vile, una dichiarazione di guerra all’educazione, al rispetto. Colpire un defibrillatore è un attentato alla sicurezza. Colpire un simbolo contro il bullismo è un insulto a chi sta imparando a dire no alla violenza”, scrive un genitore, esprimendo il sentimento condiviso da molti.
L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Claudio Castello, ha già sporto denuncia. Gli investigatori non escludono un collegamento con episodi analoghi avvenuti recentemente nel vicino comune di Verolengo. Si ipotizza l’azione di un gruppo di adolescenti, ma al momento nessuna pista è esclusa.
Una sola certezza resta sul tavolo: qualcuno ha deciso di colpire i luoghi dove si coltiva il futuro, dove si educano le coscienze, si promuove la convivenza civile. E lo ha fatto con violenza, con disprezzo, nel silenzio complice della notte.