
Chivasso ricorda i carabinieri caduti a Castel d’Azzano: sirene e fiori per onorare il sacrificio delle vittime
Una cerimonia breve ma intensa, segnata dal suono simultaneo delle sirene delle forze dell’ordine, ha reso omaggio questa mattina alla memoria dei tre carabinieri rimasti vittime dell’esplosione di Castel d’Azzano (Verona) lo scorso 14 ottobre. L’amministrazione comunale di Chivasso e le forze dell’ordine cittadine si sono riunite davanti alla sede della Compagnia dei Carabinieri di via XXIV Maggio per ricordare il Sottotenente Marco Piffari, 56 anni, comandante della Squadra Operativa di Supporto del 4º Battaglione Carabinieri “Veneto”, il Maresciallo Valerio Daprà, 56 anni, operatore dell’Aliquota di Primo Intervento del Nucleo Operativo e Radiomobile di Padova, e l’Appuntato scelto Davide Bernardello, 36 anni.
A deporre un mazzo di fiori in memoria dei caduti è stato il sindaco Claudio Castello, accolto dal capitano Urbano Marrese, comandante della Compagnia di Chivasso. Alla cerimonia hanno preso parte anche rappresentanti della Guardia di Finanza, della Polizia Stradale, Polizia Ferroviaria, Polizia Locale, dei Vigili del Fuoco e della Croce Rossa Italiana, che al loro arrivo hanno fatto risuonare le sirene delle auto di servizio, in un gesto simbolico di partecipazione e rispetto che ha commosso cittadini e passanti.
Il capitano Marrese ha ringraziato l’amministrazione comunale per la vicinanza dimostrata e per il tributo reso ai colleghi caduti in servizio. Un gesto, quello del Comune, che rinnova il profondo legame tra la città e l’Arma dei Carabinieri.
Nel suo intervento, il sindaco Castello – accompagnato dal presidente del Consiglio comunale – ha espresso il cordoglio della città: «La Città di Chivasso ha sempre guardato all’opera dei Carabinieri con fiducia e stima, tanto da conferirle nel 2018 la cittadinanza onoraria per l’inchiesta condotta contro la ’ndrangheta. Oggi, a nome di tutta la comunità, esprimo la nostra vicinanza alle famiglie dei caduti, all’Arma e a tutte le forze dell’ordine. Il loro sacrificio, compiuto nell’adempimento del dovere, è un richiamo importante al valore della legalità, della dedizione e del coraggio».
La cerimonia si è conclusa in silenzio, con un minuto di raccoglimento davanti alla caserma, mentre le bandiere del Comune e dell’Arma sventolavano a mezz’asta in segno di lutto.