
Chivasso: rapinava le banche perchè lo stipendio non gli bastava per arrivare a fine mese

Non riusciva ad arrivare a fine mese e, per migliorare la sua difficile situazione economica, si è trasformato in un rapinatore. Rosario B. 53 anni, residente a Chivasso, aveva preso di mira gli istituti di credito della città in cui abita, ma dopo aver tentato di rapinare l’Unipol Banca, lo scorso venerdì, è stato bloccato dai carabinieri ed è finito in manette. Gli investigatori gli addebitano anche altre due rapine compiute rispettivamente il 18 e il 22 aprile di cui sono state oggetto il Monte dei Paschi di Siena e della Banca Regionale Europea. Non è escluso che il rapinatore abbia agito in altri centri urbani della provincia di Torino.
L’uomo lavorava per alcune ore al giorno in un supermercato di Settimo Torinese, ma il magro stipendio non gli consentiva, a suo dire, di poter vivere. Il rapinatore part-time aveva messo a punto una sua strategia. Le indagini compiute dagli uomini dell’Arma avrebbero appurato che Rosario B. entrava nelle filiali delle banche pistola in pugno e con gli occhiali da sole e con fare discreto si faceva consegnare l’incasso dall’impiegato di turno. Così discretamente da fare in modo che nessun altro si accorgesse di quanto stava accadendo. In tutto il rapinatore avrebbe raggranellato un bottino di oltre seimila euro.
Nella sua abitazione i carabinieri, al comando del capitano Pierluigi Bogliacino, hanno rinvenuto, nel corso di una perquisizione, tre pistole di diverso mode3llo e calibro. Le indagini avrebbero consentito di acquisire gravi e concordanti elementi di responsabilità nei confronti del malvivente.