La donna, di nazionalità egiziana, stava camminando con indosso il burqa, ossia il velo fissato al capo che copre l’intera testa e il volto, quando all’improvviso un uomo ha iniziato ad insultarla pesantemente. E’ accaduto lo scorso venerdì 28 ottobre, nel centrale viale Matteotti a Chivasso. L’episodio ha avuto luogo intorno alle otto del mattino. All’inqualificabile scena hanno assistito molti genitori che stavano accompagnando i figli a scuola.

Poco dopo è sopraggiunto il marito della donna e tra l’uomo di 65 anni che aveva insultato la donna e il marito di quest’ultima è nato un vivace diverbio che stava per trasformarsi in uno scontro fisico.

E’ grazie al pronto intervento di un carabiniere fuori servizio se l’episodio non è degenerato con conseguenze ben più gravi. Sul posto dono intervenuti gli agenti della Polizia locale e i carabinieri della Compagnia di Chivasso. L’uomo, un professionista, è stato identificato dalle forze dell’ordine e invitato a presentarsi in caserma dove è stato denunciato per vilipendio.

La legge italiana su questo punto non lascia adito a dubbi: “Chiunque pubblicamente offende una confessione religiosa, mediante vilipendio di chi la professa, è punito con la multa da euro 1.000 a euro 5.000”. Si è trattato di un episodio che ha scosso la città e che ha accesso un dibattito vivace di quanto è accaduto.