
Chivasso ottiene 400 mila euro per la difesa spondale sull’Orco: un passo avanti nella lotta al dissesto idrogeologico
Un importante finanziamento di 400 mila euro è stato assegnato al Comune di Chivasso per la difesa spondale in sinistra del torrente Orco, a monte di Pratoregio, in corrispondenza dell’acquedotto. La notizia è stata ufficializzata dal Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e dall’Assessore regionale alla Difesa del Suolo, Marco Gabusi, nel corso di un incontro con il sindaco Claudio Castello. Quest’ultimo è stato ringraziato per l’impegno dimostrato nel rappresentare con determinazione le esigenze del territorio, contribuendo in modo decisivo all’attivazione delle misure di tutela.
“La nostra lotta al dissesto idrogeologico è concreta ma richiede risorse significative per salvaguardare l’ambiente e la sicurezza dei cittadini,” ha dichiarato il sindaco Castello. “Nel dialogo positivo con la Regione abbiamo evidenziato le necessità del Canavese, soprattutto alla luce degli eventi climatici estremi sempre più frequenti, che richiedono una programmazione puntuale di interventi e strategie.”
Il contributo assegnato deriva da un’ordinanza commissariale finalizzata al ripristino delle infrastrutture danneggiate e alla messa in sicurezza del territorio dopo l’alluvione del 4 e 5 settembre 2024, che ha colpito diversi Comuni piemontesi. Lo stato di emergenza, dichiarato con deliberazione del Consiglio dei Ministri del 25 novembre 2024, ha permesso l’attivazione di fondi straordinari per la gestione delle criticità idrogeologiche.
In quell’occasione Palazzo Santa Chiara aveva segnalato tempestivamente il fenomeno di erosione delle sponde fluviali sia a monte sia a valle delle scogliere esistenti, alcune delle quali parzialmente crollate, esprimendo preoccupazione per l’attivazione di un ramo secondario del torrente Orco.
Parallelamente, sono già in corso nell’area limitrofa i lavori di gestione dei sedimenti del torrente Orco, inseriti nel primo Programma Operativo. Questi interventi, con un investimento complessivo di oltre 4 milioni di euro, prevedono la sistemazione fluviale e la rinaturalizzazione del tratto compreso tra Cuorgnè e Chivasso, mediante il rimodellamento della regione fluviale e la riattivazione di tronchi d’alveo relitti, fondamentali per il miglioramento della sicurezza idraulica e la tutela degli ecosistemi.
Un impegno corale che mette in evidenza la centralità della collaborazione tra amministrazioni locali e Regione per proteggere il Canavese dai rischi legati al dissesto idrogeologico, sempre più pressante in un contesto climatico in evoluzione.