Chivasso: muore a 12 anni stroncato dalla pertosse. Era stato dimesso per tre volte dall’ospedale

La tragica scomparsa di Andrea Vincenzi, il giovane calciatore di 12 anni di Castiglione Torinese, ha scosso profondamente la comunità. Il decesso del ragazzo, avvenuto la notte del 22 febbraio, è stato attribuito a complicazioni respiratorie causate dalla pertosse, come rivelato dalla consulenza medica commissionata dalla procura di Ivrea. Il dottor Alessandro Marchesi, incaricato dell’indagine, ha evidenziato la necessità di un’ulteriore perizia pediatrica per valutare la correttezza delle procedure mediche adottate dall’ospedale di Chivasso, dove Andrea era stato visitato e dimesso tre volte nel giro di due giorni senza che fosse diagnosticata la pertosse.

L’autopsia aveva precedentemente identificato un significativo versamento pleurico, particolarmente grave in uno dei polmoni, che ha portato all’insufficienza respiratoria fatale per il giovane. Attualmente, il caso è ancora in fase di indagine e non sono stati individuati responsabili.

I genitori di Andrea, devastati dalla perdita, hanno incaricato un avvocato per cercare risposte e giustizia per la prematura morte del figlio, sollecitando un’indagine approfondita sugli eventi che hanno portato alla tragedia.