
Chivasso: manifestazione di solidarietà per titolare “ribelle” della “Torteria”. Ma il locale è sequestrato

Erano oltre trecento le persone che hanno manifestato nel pomeriggio di oggi, sabato 8 maggio, la loro solidarietà nei confronti di Rosanna Spatari la “pasionaria” che dallo scorso mese di ottobre ha sempre tenuto aperto il bar “La Torteria” di via Orti a Chivasso, in barba alle disposizioni anti-contagio emanate dalla presidenza del Consiglio dei ministri e alla disposizione del prefetto di Torino che le imponeva la chiusura per cinque giorni per non aver ottemperato alle norme dei Dpcm.
Il locale, sequestrato nella mattinata di giovedì scorso dalle forze dell’ordine che hanno eseguito l’ordinanza emessa dal Gip del tribunale di Ivrea, è rimasto chiuso anche se i legali della donna hanno presentato una istanza di dissequestro al tribunale del riesame. Centinaia di manifestati che hanno occupato la piazza d’Armi prospiciente il locale e che hanno improvvisato tavolini sui quali hanno consumato l’ennesimo “Aperitivo disobbediente”.
Ovviamente tutti senza mascherina e senza rispettare il distanziamento sociale. Sul posto sono intervenuti gli agenti della squadra mobile della questura di Torino, i carabinieri della Compagnia di Chivasso, la Guardia di Finanza e gli agenti della Polizia locale. I manifestati hanno improvvisato canti e balli e hanno esposto alcuni striscioni solidali. Sulla vetrina del locale, sotto al cartello che riporta la dicitura “Locale sottoposto a sequestro penale” sono state affissi decine di messaggi di solidarietà.
Il tam-tam dei social ha funzionato con evidente soddisfazione della proprietaria del locale. Ai manifestanti si sono aggiunti altre centinaia di curiosi. Non si sono verificati incidenti o atti di violenza.