
Chivasso, le mascherine si strappano appena indossate. Esplode la protesta degli infermieri

Chivasso, le mascherine si strappano appena indossate. Esplode la protesta dei medici e infermieri.
Mascherine antipolvere e non chirurgiche che si rompono appena indossate: sono quelle giunte dalla Cina e distribuite dall’Unità di crisi regionale. E all’ospedale di Chivasso esplode la protesta degli operatori sanitari costretti, come denuncia il sindacato delle professioni infermististiche Nursind, a fare fronte all’emergenza conza poter disporre di adeguati dispositivi di protezione. Le mascherine oggetto della protesta farebbero parte di una partita realizzata in Cina e che la Regione Piemonte avrebbe distribuito all’Asl T04.
Giuseppe Summa, segretario territoriale del Nursind è furioso perché da tempo denuncia, inutilmente, una situazione che è al limite della sicurezza: “Non ci sono più parole per descrivere questa indecenza. Questa è la realtà con la quale gli operatori devono fare contro tutti i giorni. Questi dispositivi vengono date alle aziende dall’unità di crisi regionale – afferma -. È chiaro che le aziende in tutto questo drammatico caos sono state abbandonate dalla Regione e dalla Stato, ma avrebbero potuto dare qualcosa anche loro. Gli operatori sono stati abbandonati”.
Qualche altro caso di sarebbe verificato all’ospedale di Ivrea. Dopo la segnalazione del sindacato la direzione ha provveduto a ritirare le mascherine difettose, ma il Nursind continua a segnalare che, a suo giudizio, le aziende sanitarie sono state abbandonate da Regione e Stato. Sull’inadeguatezza delle misure di protezione era intervenuta, nei giorni scorsi, anche intervenuto anche l’Annao Assomed, il sindacato dei medici.