
Chivasso, la musica si ascolta al buio: “Love Songs in the Dark” chiude il progetto per una biblioteca accessibile a tutti
Un concerto unico nel suo genere, da vivere nell’oscurità per riscoprire la forza delle emozioni e dell’ascolto. Si intitola “Love Songs in the Dark – Canzoni d’amore al buio” l’evento che sabato 15 novembre, alle ore 16, al Teatrino Civico di Chivasso, chiuderà ufficialmente il progetto “Una biblioteca accessibile a tutti: superamento delle barriere fisiche e cognitive della Biblioteca civica”, finanziato con i fondi del PNRR.
A cura dell’Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti (A.P.R.I. Onlus) e del Mome, l’appuntamento – a ingresso libero fino a esaurimento posti – propone un’esperienza musicale immersiva, in cui la vista lascia spazio al suono e alle sensazioni. Protagonisti saranno il pianista e direttore d’orchestra Luigi Mariani e il violoncellista Lorenzo Montanaro, entrambi con disabilità visiva, che accompagneranno il pubblico in un viaggio tra Schumann, Piazzolla e gli spiritual neri, in un dialogo tra amore, armonia e buio.
“Love Songs in the Dark è un progetto ardito e un po’ folle – spiegano gli artisti – costruito su accostamenti acrobatici e canzoni d’amore che ci regalano una goccia di gentilezza. Vogliamo dimostrare che l’oscurità non è un ostacolo, ma un modo diverso di percepire la bellezza.”
Il concerto rappresenta il momento conclusivo di un ampio percorso di inclusione e accessibilità, che ha trasformato la Biblioteca civica di Chivasso in un luogo sempre più aperto e fruibile.
«Con quasi 400 mila euro di fondi europei – sottolinea il sindaco Claudio Castello – il progetto ha permesso di realizzare nuovi percorsi tattili, abbattere barriere architettoniche lungo i tragitti culturali della città, dotare il Mome di strumentazioni inclusive e formare il personale. È diventato un modello di riferimento anche a livello accademico regionale.»
Per l’assessore alla Cultura Gianluca Vitale, concludere con un evento come questo «è il segno di una comunità che crede nella cultura come diritto universale. Vivere la musica nel buio significa lasciarsi guidare dalle emozioni: l’oscurità non è un limite, ma può diventare luogo di armonia, amore e speranza».