Una drammatica vicenda di stalking e atti persecutori sta coinvolgendo una donna 60enne originaria del chivassese, che da mesi vive sotto la pressione costante delle minacce e dei comportamenti violenti del suo ex marito. Un’escalation di episodi preoccupanti culminata nella notte tra sabato 12 e domenica 13 ottobre, quando l’auto del nuovo compagno della donna è stata avvolta dalle fiamme, in circostanze che lasciano ben pochi dubbi sulla matrice dolosa.

Solo il tempestivo intervento dei vigili del fuoco ha impedito che l’incendio si propagasse ai veicoli parcheggiati nelle vicinanze, scongiurando danni ancora più gravi. Tuttavia, l’automobile è stata gravemente danneggiata, con perdite economiche significative. Il veicolo è stato immediatamente posto sotto sequestro dalle autorità per consentire approfondite indagini.

Non si tratta del primo episodio di vandalismo subito dal nuovo compagno della donna. Nei mesi scorsi, infatti, la vettura dell’uomo era stata oggetto di ripetuti atti di sabotaggio: gomme tagliate e finestrini infranti, segni inequivocabili di un’intimidazione che non si è mai fermata. Di fronte a questo nuovo grave atto, la 60enne ha sporto denuncia contro ignoti, ma i sospetti degli inquirenti sembrano convergere sull’ex marito, che, secondo quanto riferito, non si sarebbe mai rassegnato alla fine della relazione con la donna.

Alla luce della gravità della situazione e del continuo stato di pericolo, la procura di Ivrea ha attivato il Codice Rosso, una misura prevista per tutelare in modo tempestivo le vittime di violenza domestica e stalking. Nonostante questo, però, l’incubo della donna non si è fermato. Lo stalker, infatti, ha continuato a minacciare e tormentare la coppia con biglietti intimidatori, insulti volgari e frasi minatorie, spesso lasciati sul balcone dell’abitazione del nuovo compagno della vittima.

Le forze dell’ordine, coordinate dai carabinieri della compagnia di Chivasso, stanno proseguendo le indagini per far luce su questi episodi e identificare con certezza il responsabile. Nel frattempo, la donna e il suo compagno vivono nella paura, sperando che le indagini portino presto a una svolta e che l’autore degli atti persecutori venga fermato.

L’episodio è l’ennesima testimonianza di quanto sia difficile, per molte donne, trovare serenità dopo la fine di una relazione violenta. La storia della 60enne del chivassese, purtroppo, si inserisce in un contesto più ampio di emergenza sociale, dove le vittime di stalking e violenza sono costrette a vivere sotto il costante timore per la propria sicurezza.