
Chivasso, la Compagnia “Colori Proibiti” emoziona Chivasso con lo spettacolo teatrale “Beauty Dark Queen”
La Compagnia Colori Proibiti di Roma ha inaugurato sabato 25 ottobre, al Teatro Civico di Chivasso, la nona edizione del Concorso Teatrale Internazionale “Città di Chivasso” (promosso dall’Officina Culturale di Chivasso in co-progettazione con l’assessorato alla Cultura, con la collaborazione dell’Ascom cittadina e della Uilt), con “BEAUTY DARK QUEEN – Lo strano caso di Elena di Troia”, diretto da Stefano Napoli.
Sul palco, cinque interpreti d’eccellenza – Francesca Borromeo, Alessandro Bravo, Simona Palmiero, Luigi Paolo Patano e Giuseppe Pignanelli – hanno dato vita a una riscrittura contemporanea del mito di Elena di Troia, donna e simbolo, vittima e artefice del desiderio.
In tournée dal 2017, lo spettacolo è un viaggio poetico e sensoriale nel mito e nella psiche umana. “Ho tentato di tirare giù Elena dalla leggenda che la vuole fonte di sciagura e di farne una donna fra uomini”, afferma Napoli, “in un gioco eterno in cui l’amore malato trasforma in prede e predatori”.
L’estetica del gesto domina la scena: corpi, luci e musica – supervisionata da Federico Capranica – si fondono in un linguaggio che rinuncia alla parola per esaltare il movimento e la tensione visiva. Le fotografie di Dario Coletti e Daniela Annino e le musiche di Gershwin, Korzeniowski, Screamin’ Jay Hawkins e Von Weber amplificano la dimensione evocativa dell’opera.
Il pubblico, che ha gremito il teatro chivassese, ha accolto con entusiasmo l’opera, che conferma l’unicità della ricerca di Stefano Napoli e della sua compagnia, da oltre trent’anni laboratorio di sperimentazione teatrale tra mito, astrazione e materia scenica.
Particolarmente significativo il commento dell’assessore alla Cultura Gianluca Vitale, che ha espresso orgoglio per l’alto livello della proposta artistica: “Quello senza parole è un teatro che avvince, coinvolge ed emoziona nel profondo dell’animo umano. Beauty Dark Queen è una sinfonia di gesti, luci e suoni che restituisce al teatro la sua funzione più pura: quella di far pensare e sentire insieme. È stato emozionante assistere a una rappresentazione che unisce eleganza e intensità, dove la mimica e la colonna sonora si fondono in un perfetto crescendo teatrale. Siamo stati onorati di aver ospitato la Compagnia Colori Proibiti, esempio di arte viva e di ricerca autentica. Manifestazioni come questa – ha aggiunto Vitale – dimostrano quanto la cultura possa essere strumento di crescita, di coesione sociale e di valorizzazione del territorio. Chivasso crede nel teatro come forma d’arte che eleva, che educa allo sguardo e al pensiero, e continuerà a sostenerlo con convinzione.”
Il prossimo appuntamento del Concorso Teatrale “Città di Chivasso” è fissato per sabato 29 novembre, con la Compagnia Avalon Teatro di Battipaglia (Salerno) in “Le voci di dentro” di Eduardo De Filippo, per la regia di Gerry Petrosino. Un nuovo, imperdibile incontro con il Grande Teatro, quello con la T maiuscola.